Epistemologia evoluzionistica

Il termine epistemologia evoluzionistica è stato coniato dallo scienziato sociale Donald T. Campbell nel 1963,[1] tentando di affrontare le questioni di teoria della conoscenza ed epistemologia[2] da un punto di vista evolutivo.

Gran parte del lavoro contemporaneo nell'epistemologia evolutiva deriva dal lavoro di Konrad Lorenz (1977), Donald Campbell (1974), Karl Popper (1972, 1984) e Stephen Toulmin (1967, 1972).

  1. ^ Usata per la prima volta in una lettera a K. Popper nel 1963, l'espressione "epistemologia evoluzionistica" è entrata nel gergo filosofico pubblico nel 1970, con la pubblicazione dell'articolo di Popper Sketch of an Evolutionary Epistemology, Objective Knowledge: An Evolutionary Approach (capitolo 2, paragrafo 16), Oxford University Press, 1972. Il saggio di Campbell del 1974, Evolutionary Epistemology, si trova all'interno del libro (pp. 412-463), curato da P. A. Schilpp The Philosophy of Karl R. Popper, LaSalle, Illinois: Open Court, 1974.
  2. ^ Nel mondo anglossassone in modo particolare, il termine epistemologia viene usato come sinonimo di teoria della conoscenza (gnoseologia).

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